La sfida della mobilità ecologica nelle città

Il testo che segue è la trascrizione del mio intervento al convegno La strada è di tutti organizzato da FIAB Frosinone – Su2Ruote Aps, che si è tenuto a Frosinone il 30 marzo 2023.

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Il titolo del convegno è in sé un manifesto programmatico. Ed è anche il nostro programma.

L’incidentalità stradale nei nostri centri urbani è figlia di politiche sbagliate messe in atto negli anni in cui si andava affermando la motorizzazione di massa. È figlia di scelte amministrative poco lungimiranti che sapevano guardare solo alla crescita economica, ignorando che la qualità della vita è ben altro dall’avere qualche spicciolo di più in tasca. E la crescita richiedeva velocità, e spazio per correre.

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Col SENno del poi

Dopo essersi stracciati le vesti per la decisione di Trump di uscire dall’Accordo di Parigi sul clima, la premiata ditta Calenda & Galletti ha finalmente partorito la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN) destinata a rimpiazzare quella del 2013 che, a rileggerla oggi, sembra scritta dagli amanuensi benedettini. Il nuovo documento, per gentile concessione dei poteri costituiti, è in consultazione pubblica dal 12 giugno per ben un mese, cioè chiunque può inviare i suoi commenti caricandoli da questa pagina del sito del MISE. Forse i tempi così ravvicinati servono ad evitare che anche la nuova SEN diventi obsoleta prima ancora di essere adottata… Continua a leggere

Parole, opere ed emissioni

A beneficio di tutti coloro che non hanno potuto partecipare all’evento, pubblico (con alcuni ritocchi) la mia introduzione all’incontro-dibattito “Un futuro a emissioni zero per Frosinone” che si è tenuto lo scorso 5 maggio in vista delle prossime elezioni comunali.

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Una settimana fa sul quotidiano britannico The Guardian è stato pubblicato un editoriale dal titolo “il global warming è un crimine contro l’umanità”. Un’affermazione forte, che personalmente sottoscrivo in pieno. L’articolo in realtà va anche oltre, sostenendo che “non c’è un crimine più grande contro l’umanità della distruzione sistematica delle condizioni che rendono possibile la vita umana”. Continua a leggere

Bye bye brum brum

Quel giorno di ottobre del 2024 nel quale la World Climate Authority (WCA) diede inizio alla sua prima seduta plenaria ad oltranza negli uffici del Segretariato dell’ex IPCC a Ginevra, una cappa densa e opprimente avvolgeva l’aria, mentre i miasmi fetidi che emanavano dalle sponde del Lago Lemano ormai anossico – il cui livello era sceso di due metri rispetto alla media degli ultimi 50 anni – spalmavano una spessa coltre nauseabonda sulla città. La penuria di energia idroelettrica causata dalla prolungata siccità aveva finanche costretto le autorità ginevrine a spegnere il celebre Jet d’eau, simbolo della città svizzera.

Nei due anni precedenti, la sequenza di avvenimenti nella politica internazionale aveva subito un’accelerazione pari a quella con cui stava mutando il clima del pianeta. Dopo l’estate 2022, la prima in cui l’Oceano Artico era divenuto completamente privo di ghiacci, erano seguiti due inverni incredibilmente miti a tal punto che, fra lo sbigottimento degli scienziati, l’estensione e lo spessore del ghiaccio riformatosi nella calotta polare furono ridotti ai minimi termini, fino a che la fragile coltre ghiacciata non resistette alle temperature della primavera 2024, che aveva tutte le sembianze di un’estate. Continua a leggere

Andavo a cento all’ora

A margine dello scandalo Volskwagen e di ciò che ne è seguito vorrei provare a riassumere, senza entrare in inutili tecnicismi, quelle che mi sono sembrate le principali lezioni che si possono trarre da quella vicenda. A mio avviso, esse dovrebbero altresì costituire i punti fermi da cui partire per indirizzare la transizione verso una nuova mobilità realmente sostenibile. Continua a leggere