Il grande iato

Sapere e accantonare. Apprendere e restare passivi. Relegare il problema negli anfratti dell’io pur avendolo compreso. Rimuovere ad ogni costo ciò a cui non si può credere. Erigere inespugnabili fortini neuronali contro le aggressioni di scomode verità. Aggrapparsi alle menzogne di comodo sparse a piene mani dai frenatori di ogni risma.

Sono innumerevoli, benché non prive di analogie, le modalità con le quali si estrinseca l’immobilismo di una vasta maggioranza delle persone nonostante gli ormai inconfutabili allarmi sull’emergenza climatica planetaria. È tutto noto, ormai, tutto è stato già detto e scritto, ma oggi si deve prendere atto che sapere non basta. La coscienza non è scalfita, resta impermeabile, se non repellente. La rabbia non prorompe, l’angoscia non divampa, i cuori non vibrano, ma appaiono piuttosto anestetizzati, necrotizzati dall’inerzia.

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Chi d’inerzia ferisce…

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“Inertia”, scultura sottomarina dell’artista Jason deCaires Taylor

La classica immagine del treno senza macchinista in folle corsa prossimo a schiantarsi sul fianco di una montagna occupa sempre più di frequente i miei inquieti pensieri. La civiltà umana continua a correre senza pensare dove si sta dirigendo e senza chiedersi perché e cosa la fa correre. A tutti i livelli, da quello della psicologia dei singoli a quello delle dinamiche che guidano le collettività, sembra che cambiare traiettoria sia pressoché impossibile, e che la forza d’inerzia che ci spinge come degli automi a ripetere pedissequamente le solite azioni e a pensare secondo i soliti cliché sia incontrastabile. Per di più, i vincoli posti dai sistemi complessi come quelli che l’umanità ha costruito nei secoli sembrano non lasciare spazio a tentativi di autoriforma radicale. Anche coloro che bramano il cambiamento e osservano con speranza le evoluzioni positive in atto nella società sono spesso portati a ricredersi quando allargano lo sguardo ai sistemi planetari e constatano, esaminando i grandi numeri, l’esasperante lentezza con cui certi trend si fanno strada. Continua a leggere