Anno 2123, da qualche parte sul pianeta Terra, verosimilmente non lontano dal Circolo Polare Artico. Il destino di una comunità di umani si sta per compiere. A decidere della vita o della morte dei suoi membri sarà la data in cui la spaventosa ondata di calore estremo che invade quella porzione di mondo avrà termine. Quelle donne e quegli uomini sanno bene che gran parte delle terre emerse del pianeta sono già da tempo inabitate a causa degli sconvolgimenti climatici dispiegatisi nei precedenti 150 anni, ma non sanno di essere l’ultimo drappello di umani ad ereditare l’incredibile avventura della colonizzazione della Terra operata da Homo sapiens e a poterla tramandare ai loro discendenti.
Continua a leggerefonti rinnovabili
Il Sole d’inverno
I detrattori del fotovoltaico, ancora oggi più numerosi di quanto sembri, sottolineano a ogni piè sospinto come l’intermittenza della generazione solare e la ridotta insolazione dei mesi invernali anche alle nostre latitudini renda impensabile fare seriamente affidamento su questa fonte di energia.
Si tratta di una tesi che, adducendo fatti incontestabili, tenta strumentalmente di screditare le posizioni pro-rinnovabili allo scopo di opporre resistenza alla improcrastinabile transizione energetica. Del resto, non c’è nessuno che neghi che il futuro mix elettrico 100% rinnovabile dovrà includere sostanziosi contributi di eolico e idroelettrico, nonché una quantità significativa di accumuli di vario tipo, anche stagionali. Ciò detto, date le peculiarità geografiche e climatiche del territorio nazionale, è ad avviso di molti essenziale mantenere dritta la barra sulla centralità del solare fotovoltaico nel futuro sistema di produzione elettrica italiano.
Continua a leggereSole, litio e amore
Dal Sole alle ruote, passando per un succo concentrato di ioni di litio ad alta tecnologia: una soluzione efficace, pulita e matura per macinare chilometri a chilometro zero. Può riassumersi così l’esperienza della mia prima estate da elettromobilista. Continua a leggere
Col SENno del poi
Dopo essersi stracciati le vesti per la decisione di Trump di uscire dall’Accordo di Parigi sul clima, la premiata ditta Calenda & Galletti ha finalmente partorito la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN) destinata a rimpiazzare quella del 2013 che, a rileggerla oggi, sembra scritta dagli amanuensi benedettini. Il nuovo documento, per gentile concessione dei poteri costituiti, è in consultazione pubblica dal 12 giugno per ben un mese, cioè chiunque può inviare i suoi commenti caricandoli da questa pagina del sito del MISE. Forse i tempi così ravvicinati servono ad evitare che anche la nuova SEN diventi obsoleta prima ancora di essere adottata… Continua a leggere
Felicità rinnovabile
Non amo particolarmente le favole, ma quando una storia ha un lieto fine bisogna raccontarla tutta. Dunque, tre settimane fa vi parlavo dell’odissea capitatami con l’attivazione del mio nuovo impianto fotovoltaico con accumulo. Tre mesi di attesa per un allaccio alla rete. Una roba snervante, ma che ora è alle nostre spalle. Poco dopo aver pubblicato il post, giunge l’agognata notizia: la connessione è fissata per il 6 aprile. L’ingegnere che mi ha assistito nella pratica si affretta a confermare l’appuntamento sul portale. Continua a leggere
Burocrazia rinnovabile
Facile dire ‘stop alle fonti fossili, installiamo energie pulite e rinnovabili’. Facile, moderno, e attraente: lascia intravedere un ambiente salubre, aria pulita, paesaggi incontaminati, famiglie felici e aziende che producono ricchezza senza inquinare. Questa, perlomeno, è l’immagine che, complice la pubblicità, affiora nell’immaginario collettivo quando si pensa ad un futuro in cui tutto sarà green e dove petrolio, gas e carbone saranno rimpiazzati da sole, acqua e vento. In realtà le cose sono molto più complicate di come appaiono in uno spot pubblicitario, ma indiscutibilmente l’appeal delle nuove fonti di energia in contrapposizione ai combustibili fossili è forte, ed è la ragione per cui lo slogan che dà il nome a questo blog trova sempre più terreno fertile e orecchie attente e interessate.
Jurassic Bubble
La designazione di Rex Tillerson, fino a poco fa CEO del colosso petrolifero Exxon, a Segretario di Stato dell’amministrazione Trump ha tutta l’aria di apparire un segno di ritrovata potenza dei giganti delle fonti fossili. La notizia che uno dei massimi esponenti del settore oil&gas assurga a capo della diplomazia della maggiore potenza mondiale può facilmente essere letta come un messaggio muscolare indirizzato ai mercati e all’opinione pubblica dal neoeletto presidente USA. Continua a leggere
Lo spreco secondo Matteo
Non stupisce che un personaggio come Federica Guidi, proveniente direttamente dai piani alti di Confindustria, possa aver fatto, per così dire, un po’ di confusione fra interesse pubblico e interessi privati. Non stupisce neanche che lo scandalo che l’ha costretta alle dimissioni abbia a che fare con il petrolio, visti i rapporti pappa-e-ciccia di questo governo con le lobby delle fonti fossili. Del resto, basta andare indietro a qualche giorno fa per avere qualche indizio rivelatore delle reali intenzioni del governo Renzi su energia e ambiente: nel post su Facebook del Presidente del Consiglio che annunciava la sua visita alla nuova centrale Enel ad energie rinnovabili in Nevada, c’era una frasetta birichina che ha attirato la mia attenzione. Nel ribadire come un disco rotto che “petrolio e gas serviranno ancora a lungo” (Verità Rivelata che non ammette contraddittorio), Matteo Renzi ha aggiunto: “non sprecare ciò che abbiamo è il primo comandamento per tutti noi”, con evidente riferimento al prossimo referendum anti-trivelle. Continua a leggere
2050: Odissea sulla Terra
Il tempo degli umani è scandito dal susseguirsi delle generazioni. L’arco temporale fra una generazione e la successiva, convenzionalmente fissato in 35 anni, dà la misura di come è cambiato il mondo da quando i nostri genitori avevano la nostra età ad oggi. Allo stesso modo siamo portati a guardare al futuro immaginando le vite dei nostri figli quando essi avranno l’età che noi abbiamo oggi. Mi è sembrato allora interessante provare a rivolgere uno sguardo all’anno 2050, cioè ad una generazione da oggi, tentando di estrapolare alcuni dei trend che oggi osserviamo a livello globale in materia di economia, energia ed emissioni di gas serra, con l’obiettivo di prefigurare l’entità delle trasformazioni necessarie a scongiurare gli impatti più gravi dei cambiamenti climatici. Continua a leggere
Prosumatori di tutto il mondo, unitevi!
Può essere fermata la rivoluzione delle energie rinnovabili? Probabilmente no, perché come ci insegna la Storia, una volta innescata la miccia è molto difficile tornare indietro. Sicuramente però nelle alte sfere molti ci stanno provando, in vari modi, molto spesso subdoli e occulti. Il più delle volte non a causa di un’ostilità di principio verso il fotovoltaico, l’eolico o la geotermia, ma semplicemente perché sentono che i loro pingui depositi bancari potrebbero risentirne. Come sempre, è una questione di soldi. E di potere. Ma si sa, le due cose vanno a braccetto.
Dunque, per farla semplice, le forze in campo sono essenzialmente due: le fonti fossili e le rinnovabili. Il primo schieramento si trova oggi in grande difficoltà, soprattutto da quando la minaccia degli sconvolgimenti climatici garantiti dalla prospettiva di continuare a bruciare carbone, petrolio e gas ai ritmi attuali viene percepita come esiziale da un numero esponenzialmente crescente di persone. Le rinnovabili, al contrario, sono ormai a portata di mano in tutto il mondo, e il loro costo le rende oggi competitive anche con le attuali quotazioni del greggio ai minimi. Continua a leggere