I detrattori del fotovoltaico, ancora oggi più numerosi di quanto sembri, sottolineano a ogni piè sospinto come l’intermittenza della generazione solare e la ridotta insolazione dei mesi invernali anche alle nostre latitudini renda impensabile fare seriamente affidamento su questa fonte di energia.
Si tratta di una tesi che, adducendo fatti incontestabili, tenta strumentalmente di screditare le posizioni pro-rinnovabili allo scopo di opporre resistenza alla improcrastinabile transizione energetica. Del resto, non c’è nessuno che neghi che il futuro mix elettrico 100% rinnovabile dovrà includere sostanziosi contributi di eolico e idroelettrico, nonché una quantità significativa di accumuli di vario tipo, anche stagionali. Ciò detto, date le peculiarità geografiche e climatiche del territorio nazionale, è ad avviso di molti essenziale mantenere dritta la barra sulla centralità del solare fotovoltaico nel futuro sistema di produzione elettrica italiano.
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