Dicembre 2025. Nelle aule di tribunale di una siccitosa città di provincia del centrosud d’Italia si svolge il processo a carico dell’ex-sindaco in carica dieci anni prima. L’imputato è accusato di omicidio colposo a seguito della morte per tumore maligno di una donna di mezz’età. Il testimone chiave del procedimento è una molecola di benzopirene, che nell’udienza clou del processo ha rilasciato sotto solenne giuramento la seguente dichiarazione: Continua a leggere
Mese: dicembre 2015
Che clima c’è nel sindacato?
There are no jobs on a dead planet
Lo scorso ottobre questo blog aveva pubblicato una lettera aperta alla leader della CGIL Susanna Camusso, invitando il più grande sindacato italiano a fare la sua parte nella battaglia per il contrasto ai cambiamenti climatici mediante la promozione del disinvestimento dalle compagnie legate allo sfruttamento di carbone, petrolio e gas dai fondi pensione complementari dei lavoratori delle aziende private.
E’ con molto piacere che pubblico di seguito la risposta della CGIL, pervenuta il 25 novembre (NB: prima dello svolgimento della COP21), a firma del Coordinatore della Segreteria Generale Antonio Granata. Alla risposta seguono alcune mie considerazioni tendenti a far sì che la sollecitazione iniziale non resti lettera morta. Continua a leggere
Una discutibile sentenza di primo grado e mezzo
Tutti dicevano di volere un accordo ambizioso ed erano consapevoli che non si potevano deludere le enormi aspettative che si erano create attorno alla Conferenza di Parigi sul clima. Dunque qualcosa di ambizioso bisognava inserirla nell’accordo, ma l’ambizione non poteva risiedere nei complicati tecnicismi di un testo che comprende molte tematiche complesse, controverse e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori. E allora, dal cappello a cilindro dei delegati della COP21 è spuntata fuori ed è stata concordata, già nei primi giorni dei negoziati, la dirompente idea di inserire nell’art. 2 dell’accordo, che riguarda gli obiettivi, il target di contenere l’aumento di temperatura non più entro i 2°C bensì “ben al di sotto dei 2°C, compiendo gli sforzi possibili per raggiungere 1,5°C”. Continua a leggere
Non scherziamo con il ghiaccio
Cosa accadrebbe se togliamo dal freezer dei broccoli surgelati e li lasciamo all’aria a temperatura ambiente per qualche settimana? Possiamo ben immaginarlo senza fare l’esperimento: man mano che l’ortaggio si scongela il suo aspetto cambierà diventando sempre meno appetibile, il verde naturale comincerà ad imbrunirsi e un pesante olezzo invaderà la cucina. Col passare del tempo il broccolo all’inizio florido e ricco di sostanze nutrienti andrà a male trasformandosi in uno striminzito ramoscello secco, perdendo gran parte del suo peso. Oltre all’acqua che pian piano sarà evaporata, i microrganismi avranno decomposto la materia organica rilasciando CO2 e metano nell’ambiente.
Proviamo ora ad immaginare di ripetere lo stesso esperimento su una gigantesca massa di broccoli contenente 1700 miliardi di tonnellate (GT) di carbonio dispersa sul 20% delle terre emerse del nostro pianeta. Lo scenario è di quelli di un film dell’orrore, ma uscire dalla sala cinematografica in questo caso non ci tranquillizzerà, perché ciò che sta accadendo nella realtà dopotutto non è così diverso. Continua a leggere